Sarebbe servito un salto nel futuro… e invece stiamo assistendo a un ritorno al… passato (parafrasando il celebre film di Zemeckis)
Parlo dello stato delle discussioni fatte in questo periodo sul lavoro!
Un ministro del lavoro che ne sbaglia Poletti che prima dice che chi va all’estero può anche restarci e poi che restando è meglio un calcio in culo (raccomandazione) piuttosto che un CV forte!
Che di per sè ha una sua logica perversa che rimanda però al periodo più decadente della prima repubblica… ricordando le mitiche parole dell’ indimenticato Berlusconi secondo cui per una giovane coppia per pagare un mutuo bisognava sposare suo figlio o uno ricco… fenomeno doppio … e quanti cazzo di figli ha Berlusconi?
Siamo il paese in cui si odiano le eccellenze e i pensieri liberi… certo è la nostra storia, ma noi odiamo i secchioni da piccoli e li sfottiamo (lo facevo anche io… perchè era giusto così), odiamo i nerd che pensano diversi dalla massa che non amano andare a prendere l’aperitivo e farsi le lampade e fare serate in disco, odiamo il successo altri… chissà che maniglie ha avuto… e infatti un ministro della Repubblica Italiana fa uscite di un profilo così basso che meno non si può!
Ma quello è il nostro profilo medio: mediocrità, omologazione, pensieri altrui e soprattutto mai critici.
E infatti… proprio ora che timidissimamente questo paese si affaccia a una ripresa, che è bene dirselo non dipende da noi e dal nostro governo, pensiamo di andare a votare con il proporzionale in modo da indebolire ulteriormente questo paese nella fase in cui servirebbero governi che almeno non facessero grossi danni!
NO invece ci andremo a disintegrare a 200 all’ora contro un muro grazie a governi di dubbia capacità dovuti al fatto che il proporzionale in questo momento non garantisce di governare…
Servirebbe un salto nel futuro, una visione dei prossimi vent’anni per l’Europa, l’Italia e le nostre città… ma chi la sta elaborando e pensando?
Quale intelligenze stiamo mettendo insieme per proporre e discutere?
Servirebbe un salto nel futuro…ma stiamo andando al passo del gambero!